Dafne Carli

Il corpo è per me lo spazio in cui la vita è più intensa. Il centro da cui moltiplicare il punto di vista per ritrovarsi nella bellezza.

Il corpo come territorio in cui immergersi per scoprire legami con il mondo invisibile è qualcosa che mi appartiene fin da quando ero molto piccola. Prima di dormire inventavo sequenze di movimenti per parlare con creature dell’universo che vegliavano su di me: era un’operazione molto seria, con regole ben precise.
Più tardi ammirai le majorettes del paese slanciarsi in volo con le gambe in spaccata. Essendo io all’epoca molto scoordinata finii per fare atletica e scoprii com’era bello correre e arrivare sfinita al traguardo, certa di aver dato tutto il possibile.
Al liceo incontrai il teatro di Grotowski grazie a uno di quei professori che cambiano la vita. Da lì e per tutti gli anni dell’università, un incontro dopo l’altro, giunsi a conoscere l’esistenza dei teatri orientali come arte totale in cui non esiste attore senza danzatore.
All’università scelsi di studiare filosofia senza nessun motivo apparente, non mi era mai interessata. E però oggi mi trovo sempre a contatto con la filosofia, solo che sono i testi dei filosofi kaśmiri e non più quelli di Heidegger, Hegel e Spinoza.

L’India arrivò nella mia vita nello stesso modo strambo in cui arrivò la filosofia: non mi era mai interessata e però la scelsi per studiare danza odissi (Nrityagram – Bangalore, Srjan – Bhubaneswar) e ci rimasi lunghi anni, supportata dalla scusa di scrivere tesi universitarie (Università di Torino, Universitè Paris IV). In India non facevo altro se non praticare la danza e lo yoga in modo ossessivo, sempre allo sfinimento, come quando da ragazzina correvo al limite estremo delle mie possibilità.

La vita in seguito si è presentata con dolorosa intensità fino a che non mi sono convinta che era tempo di lasciare la presa e prendersi cura di sè. La pratica dello yoga del Kashmir con Eric Baret è stata la strada maestra per decondizionare il mio sistema. L’istinto, la curiosità di scoprire cosa c’è dietro le cose e l’incontro con terapeute straordinarie, hanno fatto il resto.
Un giorno dopo l’altro continuo ad esplorare nel corpo, cercando cosa c’è dietro i movimenti e tenendo come riferimento la tensione verso l’essenzialità e la bellezza.
Il corpo è per me lo spazio dove la vita è più intensa, il centro da cui moltiplicare il punto di vista per ritrovarsi nella bellezza.
Tutto questo senza trasmissione sarebbe materia sterile, ma per mia fortuna attraverso l’insegnamento posso condividere con le persone quello che scopro.

Foto: Alex Tattoli 

Dicono di noi

Superata la porta di Multikulti ho potuto scoprire nuove dinamiche del corpo. Dafne, con grande cura e maestria, sa accompagnare nella scoperta di sottili sfumature del movimento che sanno cambiarti la vita. Partecipare alle sue lezioni e ai suoi seminari equivale al farsi un grande regalo.

Luca
Ho frequentato Multikulti quest’anno praticando Yoga del kashmir con Dafne, una guida generosa.
È stata un’esperienza di cura e amore verso me stessa, ogni volta un’occasione di riconnessione con il momento presente.
Elisabetta

Sono anni che frequento questo spazio, grazie alla cura e dedizione di Dafne che fa di ogni lezione una bellissima e nuova esperienza.

Maria Carmela

Dafne, le tue lezioni di odissi sono qualcosa di maestoso e anche a distanza di anni porto nel cuore e nella memoria i tuoi preziosi insegnamenti. Faccio fatica a parole ad esprimere la mia immensa gratitudine per tutto quello che mi hai insegnato negli anni e per l’evoluzione che hai contribuito a farmi intraprendere.

Claudia

L’insegnamento di Dafne è prezioso e accurato: prende per mano l’allievo con delicatezza e non verso mondi in cui si mettono a rischio le cartilagini in modo permanente.

Claudia

Grazie per la lezione di yoga. Sono momenti molto preziosi nelle mie giornate, sappilo.

Benoît

Grazie per le lezioni di yoga. Questi momenti senza pressione, senza spingere e stringere mi hanno aiutato molto per resistere durante questo periodo a Torino.

Anna

Grazie Dafne, Multikulti e le tue lezioni sono sempre spazi di respiri ampi e distesi e le compagne di danza sono davvero carine: è raro trovare un gruppo così sereno e sensibile.

Margherita

Entrare a Multikulti è stata una scoperta. Grazie alla guida di Dafne il lavoro sul corpo si fonde con la ricerca interiore.

Maura

A Multikulti ho scoperto la bellezza della danza Odissi. L’impareggiabile metodo di insegnamento di Dafne Carli mi ha svelato le infinite possibilità di movimento del corpo.

Laura

Corsi e seminari

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Intorno alla danza indiana odissi